( Fiabe della Liguria - Guido Ferraro )
Una madre aveva tre figlie, cui voleva molto bene e che si chiamavano Rosa la più vecchia, l'altra Garofano e la più giovane Gelsomino.
Un giorno venne un uomo a chiedere l'elemosina e la madre disse a Rosa:" Da' un pezzo di pane a quest' uomo". Rosa glielo dà e questo, che era l'Orco, se la piglia, se la mette nel sacco e se la porta a casa.
Quando arriva a casa le dà un anello, glielo mette al dito e le dice:
" Puoi girare per tutta la casa, ma in questa stanza qui non voglio che ci entri ".
Rosa, che come tutte le donne era curiosa, appena l'Orco fu uscito, subito volle entrare in questa stanza, che era piena di ragazze.
Quando l'Orco ritornò, le disse: " Sei entrata in quella stanza?"
Lei rispose di no.
" Fammi un po' vedere l'anello che ti ho dato."
Rosa gli porge l'anello, che è diventato nero.
" Vedi che hai detto una bugia?"e così dicendo la chiuse in quella stanza con le altre ragazze.
Dopo qualche tempo l'Orco tornò a chiedere l'elemosina da quella donna, ma travestito e cambiando voce. Stavolta a portargli il pane ci andò Garofano e lui se la prese e se la portò a casa. Lì le disse le stesse cose come all'altra e le diede l'anello.
Garofano, che era curiosa come sua sorella, entrò nella stanza e l'anello le divenne nero. Quando l'Orco ritornò e vide l'anello, la chiuse anche lei con le altre.
Dopo un bel po' di tempo l'Orco andò di nuovo a chiedere l'elemosina da quella donna e a portargli del pane ci andò Gelsomino, che era la più piccina ma anche la più birbantella.
L'Orco se la piglia e se la porta a casa, poi le parla come alle altre e le mette l'anello al dito. Quando l'Orco se n'è uscito, Gelsomino leva l'anello dal dito e poi va a vedere nella stanza famosa, dove trova le sue sorelle che piangono. Allora dice alle sue sorelle:" Lasciate fare a me e io vi farò ritornare a casa dalla mamma."
Quando l'Orco ritorna guarda l'anello e visto che non è diventato nero, dice: "Brava, visto che tu non sei curiosa ti prenderò per moglie".
Dopo qualche giorno Gelsomino dice all'Orco:" Mia madre sarà senza soldi e poi fa
freddo e sarà senza vestiti da mettersi: gliene vorrei mandare un po'."
" Sì , sì - risponde quello - prepara una cassetta con i soldi e i vestiti che io vado a portargliela."
Quando l'Orco esce, Gelsomino si leva l'anello, apre la stanza, prende sua sorella Rosa e la chiude in una cassetta che l'indomani mattina l'Orco porta alla madre.
Passa ancora un po' di tempo e Gelsomino dice all'Orco di nuovo la stessa cosa e quello di nuovo le risponde:" Prepara la roba che io gliela porterò."
E allora il giorno dopo Gelsomino prepara una cassetta con dentro Garofano e l'Orco anche questa la porta a casa dalla madre delle ragazze.
Dopo un altro po' di tempo Gelsomino ripete la stessa storia e l'Orco di nuovo:"Fa' un'altra cassetta di roba".
Gelsomino, tutta contenta, prepara la cassetta e poi la sera dice all'Orco:" Non mi
sento per niente bene, domani quando pigli la cassetta fai pianino per non svegliarmi ".
" Va bene" risponde l'Orco.
Nella notte, la ragazza prende il cane, gli infila la cuffia da notte e lo mette nel letto al suo posto, mentre lei si chiude nella cassetta. Al mattino l'Orco fa pianino, vede che lei se ne sta a letto, piglia la cassetta e la porta a casa dalla madre. La lascia nel portico e se ne torna a casa sua. Intanto Gelsomino esce dalla cassetta e va ad abbracciare la madre e le sorelle che la stavano aspettando. L'Orco, invece, quando arriva a casa va nella stanza della moglie, s'avvicina per baciarla, ma il cane che era arrabbiato di avere questa cuffia in testa gli dà un tale morso sul naso che glielo porta via. Il cane scappa e l'Orco dietro gli grida:" O cane, o cane, riporta il naso che non è il tuo!"
vedi "L'Uccel del Gro" ( Grimm)
"Naso d'Argento", nel Blog.
Edited by mab66 - 1/3/2017, 00:20
